“I Doveri”
(Altre frasi e consigli da seguire...)
Se sei cattolico è tuo dovere, dire mattina e sera le tue preghiere.
Al tuo lavoro, qualsiasi esso sia, devi fare l’interesse della ditta e così via.
Lavora sempre con onestà, il tuo datore di lavoro lo apprezzerà.
I tuoi compagni ti ammireranno e tutti coloro che lo sapranno.
La Domenica non lavorare, hai il diritto di riposare.
La Santa Messa devi ascoltare, se nell’aiuto di Dio tu vuoi sperare.
In famiglia l’esempio tu devi dare, per ogni cosa che fai ci devi pensare.
Il carattere dei tuoi figli, dipende anche da te, ecco l’esempio dov’è.
Se il tuo comportamento è esemplare, nessuno mai ti potrà rimproverare.
Andare ad un funerale fa parte del tuo dovere, una parola di conforto fa piacere.
La messa funebre devi ascoltare, in suffragio del defunto la devi raccomandare.
Le condoglianze si sa che le devi dare, ma confusione non creare.
Mettiti in fila, sii ordinato, cerca di essere sempre educato.
In fila da sinistra per salutare, dal lato destro per ritornare.
Ovunque ti trovi non devi sporcare, per terra niente mai devi buttare.
Ci sono gli appositi contenitori, si evitano certo cattivi odori.
È tuo dovere pagare le tasse, contribuisci anche tu a riempire le casse.
Il governo lo sa che ci sono evasori, sono sempre i più ricchi e chi possiede tesori.
Come si fa a riempire le casse, se sono i poveri e i fessi a pagare le tasse?
Il governo fa finta di non sapere, che sono i ricchi che non fanno il dovere.
I doveri dei cittadini sono tanti, con la buona volontà si possono fare tutti quanti.
Per dimenticanza può capitare, in questo caso si deve perdonare.
Fare visita ad un ammalato, anche l’anziano va rispettato.
Chi è in pericolo si deve aiutare, i debiti tutti devi pagare.
Al bisognoso dagli un aiuto, al tuo nemico un sorriso ed un saluto.
Se un prestito devi fare, dall’usuraio non devi andare.
A più porte vai a bussare, qualcuna aperta la puoi trovare.
Anche il Signore l’ha sempre detto: “bussate e vi sarà aperto”.
È un dovere essere educato, se lo fai sarai anche ammirato.
È dovere amare tua moglie, se la trascuri niente raccogli.
Anche la donna non deve tradire, un matrimonio può anche fallire.
In macchina la cintura devi tenere, anche questo fa parte del tuo dovere.
Ogni legge devi rispettare, se sonni tranquilli vorrai fare.
È anche tuo dovere far visita all’amico, non c’è bisogno che io te lo dico.
Però non starci più di un’ora, se vuoi essere gradito.
I doveri non sono solo questi che ho ricordato, sono certo un gran numero illimitato.
Ma se hai intelligenza, li riconoscerai tutti e saprai agire di conseguenza.
Scritti in rima li terrai più a mente, e i doveri li farai certamente.
Da quando esiste il Mondo i doveri si son sempre dovuti fare,
Eugenio Ciardullo il Cantoniere ti dice : non li dimenticare !!!
Tessano : Agosto 2000
domenica 25 maggio 2008
domenica 18 maggio 2008
CONSIGLI DI ESPERIENZA
“Consigli di Esperienza (abusi)”
(Rima della settimana che ci lascia riflettere...)
SE QUESTI CONSIGLI ASCOLTERAI,
UN ASSO NELLA MANICA SEMPRE AVRAI.
METTERLI IN PRATICA E’ TUO DOVERE,
TE LO CONSIGLIA “EUGENIO CIARDULLO” IL CANTONIERE.
Se la giornata tu vuoi piena, alzati presto ogni mattina.
Con acqua fresca ti devi lavare, se è troppo fredda non ti devi dissetare.
Pulisci i denti tuoi, se al tuo stomaco bene gli vuoi.
È importante ogni mattino, adoperare lo spazzolino.
Se bella figura tu vuoi fare, ogni giorno il rasoio dovrai usare.
Con la barba fatta ti senti pulito, anche se non hai un bel vestito.
Le tue preghiere però non scordare, se nell’aiuto di Dio tu vuoi sperare.
Se in ufficio o al lavoro tu devi andare, devi essere svelto, ti devi sbrigare.
Con molta prudenza dovrai guidare, se sano e salvo vorrai arrivare.
Col caffè non devi abusare, una tazzina al dì ti deve bastare.
Se invece il latte tu preferisci, la tua salute non tradisci.
Qualsiasi sia il tuo lavoro, assieme ad altri oppure solo;
non ti dico di sgobbare, ma il tuo dovere lo devi fare.
Se lavori con coscienza, ed hai anche intelligenza;
il tuo lavoro verrà apprezzato e il tuo stipendio aumentato.
Fa sempre comodo qualcosa in più, specialmente se lavori solo tu.
Sono tempi critici da dimenticare, beato e fortunato chi può arrotondare.
Se ti è possibile fallo anche tu, meglio guadagnare un po’ di più.
Ma ricordati di farlo onestamente, non avrai da temere dalla legge e dalla gente.
È vero, i disonesti sono tanti, ladri, sfruttatori ed anche furfanti.
Questa gente tu non imitare, se la stessa fine non vorrai fare.
Ciò che guadagni lo dovrai sudare, risparmiando questo ti dovrà bastare.
Considera quelli che non possono lavorare,“muoiono di fame” con la speranza di poter campare.
Se stai bene ed hai anche un lavoro, non ti puoi lamentare, possiedi un tesoro.
Se vuoi avere soldi senza lavorare, devi ingannare il prossimo, certamente anche rubare.
Anche se fino ad oggi tu l’ hai fatta franca, non illuderti di svaligiare anche una banca.
Non possiedi la lampada di Aladino, prima o poi ci lascerai certo lo zampino.
Se vuoi un consiglio buono ed assennato, lavora onestamente e non sarai mai licenziato.
Sia in casa del tuo amico, come a quella del tuo parente, se vorrai essere bene accolto, vacci piuttosto raramente.
Non fumare lascia stare, o di cancro ti potrai ammalare.
Non te lo ha detto mai nessuno, che i tuoi soldi vanno in fumo?
Lascia star le sigarette e fatti pure un bel tressette.
Con i soldi che fumavi, un terno al lotto ci ricavi.
Se tu vuoi che il conto torni, non far spese tutti i giorni.
Del necessario non ti devi privare, ma il superfluo non comprare.
I tuoi acquisti sappi fare, dei commercianti non ti fidare.
Controlla sempre la bilancia, se vuoi bene alla tua pancia.
Se tu vuoi risparmiare, ogni vetrina devi guardare.
Se pensi prima a ciò che fai, certo mai ti pentirai.
Parla poco, ascolta assai, e così non sbaglierai.
Guai a te se vai di fretta, puoi sbagliare con certezza.
Se tu sbagli non gridare, piuttosto cerca di rimediare.
Degli amici non ti fidare, il tuo istinto non può sbagliare.
Qualche consiglio lo puoi ascoltare, purchè distingui il bene dal male.
Se la casa non ce l’ hai, lavorando da solo non te la farai.
Se la fortuna ti aiutasse e non pagassi più le tasse?
Un bel tredici o un terno al lotto, e il problema sarebbe risolto.
Se speri in qualche legge sei un illuso, queste le fanno i ricchi, perciò tu sarai sempre escluso.
Se l’affitto paghi sempre, da gennaio fino a dicembre;
sempre di più tu pagherai, proteste inutili sempre farai.
Se di equo canone tu parlerai, uno sfrattato subito diventerai.
Questa legge è una buffonata, perché dal governo non è appoggiata.
Di case sfitte ce ne sono tante, più delle stelle tutte quante.
Chi per la casa non prende più moglie, pensa all’affitto e gli prendon le doglie.
Se il governo fa finta o non ci pensa davvero, gli scapoli aumentano e i figli sempre meno.
Chi paga le tasse si sa, sono sempre gli stessi, lo sa anche il governo, che sono i più “fessi”.
Come limoni sono spremuti, chi deve pagare questi tributi.
Come si fa a riempire le casse, se son sempre i poveri a pagare le tasse?
Chi potrebbe riempirle sono evasori, quelli più ricchi e chi possiede tesori.
Il governo lo sa e sa anche i suoi nomi, e per premiarli gli fa pure i condoni.
Ecco perché sono veri i sospetti, evasori e delinquenti dal governo son protetti.
Ormai si è capito, lo sanno anche i bambini, che fanno le leggi e non sono cretini.
Ci conforta solo una cosa, la più leale la più forte, che anche per i ricchi, arriva puntuale anche la morte.
Chi è sazio, si sa, non crede mai a chi è sempre digiuno, il ricco approfitta sempre, non ha pietà mai di nessuno.
Se sei in cerca di lavoro, tu lo sai che non sei solo.
Chi lo trova è fortunato, o con i piedi avrà bussato.
Se tu sei povero non puoi dar niente, rimarrai disoccupato, perciò sempre pezzente.
Se qualche politico ti promette, non illuderti, non dargli retta.
Quando s’ avvicinano le elezioni, la mano sulla spalla e promettono doni.
Non appena le elezioni sono finite, sorrisi e promesse sono certo svanite.
Di politicanti e ricchi, non ti fidare, anche ciò che possiedi ti vorrebbero rubare.
Loro lo fanno senza paura, perché sono immuni perciò son sicuri.
Se qualcuno viene pescato, ha sempre un amico che è magistrato.
Ne parla la stampa e la televisione, solo nero su bianco, tutto illusione.
Quanti massacri, tanti attentati, son sempre assolti mandanti e mandati.
Tessano : Luglio 2000
(Rima della settimana che ci lascia riflettere...)
SE QUESTI CONSIGLI ASCOLTERAI,
UN ASSO NELLA MANICA SEMPRE AVRAI.
METTERLI IN PRATICA E’ TUO DOVERE,
TE LO CONSIGLIA “EUGENIO CIARDULLO” IL CANTONIERE.
Se la giornata tu vuoi piena, alzati presto ogni mattina.
Con acqua fresca ti devi lavare, se è troppo fredda non ti devi dissetare.
Pulisci i denti tuoi, se al tuo stomaco bene gli vuoi.
È importante ogni mattino, adoperare lo spazzolino.
Se bella figura tu vuoi fare, ogni giorno il rasoio dovrai usare.
Con la barba fatta ti senti pulito, anche se non hai un bel vestito.
Le tue preghiere però non scordare, se nell’aiuto di Dio tu vuoi sperare.
Se in ufficio o al lavoro tu devi andare, devi essere svelto, ti devi sbrigare.
Con molta prudenza dovrai guidare, se sano e salvo vorrai arrivare.
Col caffè non devi abusare, una tazzina al dì ti deve bastare.
Se invece il latte tu preferisci, la tua salute non tradisci.
Qualsiasi sia il tuo lavoro, assieme ad altri oppure solo;
non ti dico di sgobbare, ma il tuo dovere lo devi fare.
Se lavori con coscienza, ed hai anche intelligenza;
il tuo lavoro verrà apprezzato e il tuo stipendio aumentato.
Fa sempre comodo qualcosa in più, specialmente se lavori solo tu.
Sono tempi critici da dimenticare, beato e fortunato chi può arrotondare.
Se ti è possibile fallo anche tu, meglio guadagnare un po’ di più.
Ma ricordati di farlo onestamente, non avrai da temere dalla legge e dalla gente.
È vero, i disonesti sono tanti, ladri, sfruttatori ed anche furfanti.
Questa gente tu non imitare, se la stessa fine non vorrai fare.
Ciò che guadagni lo dovrai sudare, risparmiando questo ti dovrà bastare.
Considera quelli che non possono lavorare,“muoiono di fame” con la speranza di poter campare.
Se stai bene ed hai anche un lavoro, non ti puoi lamentare, possiedi un tesoro.
Se vuoi avere soldi senza lavorare, devi ingannare il prossimo, certamente anche rubare.
Anche se fino ad oggi tu l’ hai fatta franca, non illuderti di svaligiare anche una banca.
Non possiedi la lampada di Aladino, prima o poi ci lascerai certo lo zampino.
Se vuoi un consiglio buono ed assennato, lavora onestamente e non sarai mai licenziato.
Sia in casa del tuo amico, come a quella del tuo parente, se vorrai essere bene accolto, vacci piuttosto raramente.
Non fumare lascia stare, o di cancro ti potrai ammalare.
Non te lo ha detto mai nessuno, che i tuoi soldi vanno in fumo?
Lascia star le sigarette e fatti pure un bel tressette.
Con i soldi che fumavi, un terno al lotto ci ricavi.
Se tu vuoi che il conto torni, non far spese tutti i giorni.
Del necessario non ti devi privare, ma il superfluo non comprare.
I tuoi acquisti sappi fare, dei commercianti non ti fidare.
Controlla sempre la bilancia, se vuoi bene alla tua pancia.
Se tu vuoi risparmiare, ogni vetrina devi guardare.
Se pensi prima a ciò che fai, certo mai ti pentirai.
Parla poco, ascolta assai, e così non sbaglierai.
Guai a te se vai di fretta, puoi sbagliare con certezza.
Se tu sbagli non gridare, piuttosto cerca di rimediare.
Degli amici non ti fidare, il tuo istinto non può sbagliare.
Qualche consiglio lo puoi ascoltare, purchè distingui il bene dal male.
Se la casa non ce l’ hai, lavorando da solo non te la farai.
Se la fortuna ti aiutasse e non pagassi più le tasse?
Un bel tredici o un terno al lotto, e il problema sarebbe risolto.
Se speri in qualche legge sei un illuso, queste le fanno i ricchi, perciò tu sarai sempre escluso.
Se l’affitto paghi sempre, da gennaio fino a dicembre;
sempre di più tu pagherai, proteste inutili sempre farai.
Se di equo canone tu parlerai, uno sfrattato subito diventerai.
Questa legge è una buffonata, perché dal governo non è appoggiata.
Di case sfitte ce ne sono tante, più delle stelle tutte quante.
Chi per la casa non prende più moglie, pensa all’affitto e gli prendon le doglie.
Se il governo fa finta o non ci pensa davvero, gli scapoli aumentano e i figli sempre meno.
Chi paga le tasse si sa, sono sempre gli stessi, lo sa anche il governo, che sono i più “fessi”.
Come limoni sono spremuti, chi deve pagare questi tributi.
Come si fa a riempire le casse, se son sempre i poveri a pagare le tasse?
Chi potrebbe riempirle sono evasori, quelli più ricchi e chi possiede tesori.
Il governo lo sa e sa anche i suoi nomi, e per premiarli gli fa pure i condoni.
Ecco perché sono veri i sospetti, evasori e delinquenti dal governo son protetti.
Ormai si è capito, lo sanno anche i bambini, che fanno le leggi e non sono cretini.
Ci conforta solo una cosa, la più leale la più forte, che anche per i ricchi, arriva puntuale anche la morte.
Chi è sazio, si sa, non crede mai a chi è sempre digiuno, il ricco approfitta sempre, non ha pietà mai di nessuno.
Se sei in cerca di lavoro, tu lo sai che non sei solo.
Chi lo trova è fortunato, o con i piedi avrà bussato.
Se tu sei povero non puoi dar niente, rimarrai disoccupato, perciò sempre pezzente.
Se qualche politico ti promette, non illuderti, non dargli retta.
Quando s’ avvicinano le elezioni, la mano sulla spalla e promettono doni.
Non appena le elezioni sono finite, sorrisi e promesse sono certo svanite.
Di politicanti e ricchi, non ti fidare, anche ciò che possiedi ti vorrebbero rubare.
Loro lo fanno senza paura, perché sono immuni perciò son sicuri.
Se qualcuno viene pescato, ha sempre un amico che è magistrato.
Ne parla la stampa e la televisione, solo nero su bianco, tutto illusione.
Quanti massacri, tanti attentati, son sempre assolti mandanti e mandati.
Tessano : Luglio 2000
domenica 11 maggio 2008
PER I TIFOSI DEL COSENZA
“Per i Tifosi del Cosenza”
(Era d'obbligo per omaggio alla promozione in serie C2 - questa rima è stata scritta in occasione del campionato di serie B quando sotto la guida di Mutti siamo stati in testa alla classifica per tante giornate... - Bei tempi!!!)
Questa squadra del duemila, veri Lupi della Sila,
prima in classifica è sempre stata, quasi per tutto il girone d’andata.
Questo non era successo mai, tu tifoso questo lo sai,
perciò se ogni tanto perde un colpo, non c’è poi da disperare,
tu tifoso devi sempre la tua squadra incoraggiare.
Interessa di sapere che la squadra vada bene,
e gridare “FORZA LUPI” dagli spalti ci conviene.
Se farete tutto ciò e non la prendete alla leggera,
i risultati arriveranno, saliremo in Serie A, e sventoleremo la bandiera.
Il Cosenza del duemila, a squadre fortissime ha messo in riga.
Quante squadre con la coda fra le gambe, le vittorie del Cosenza sono tante.
Squadre del Nord, si sono dovute inchinare ai Lupi della Sila e al loro ululare.
Della Serie B la testa ha assaporato, per tante giornate un vero Lupo sei stato.
Dice un vecchio proverbio di un antico Tizio: “il Lupo perde il pelo ma non il vizio”.
Il Campionato è ancora lungo, le vittorie del Cosenza saranno come il fungo.
Se tu Cosenza giocherai con molta grinta, non mollare, e alla fine l’avrai vinta.
Tutti i tifosi e i simpatizzanti vorrebbero sventolare le bandiere,
in particolare Michele il nipote di Eugenio Ciardullo il “Cantoniere”.
I due colori più belli li possiedi tu, viva il Cosenza in RossoBlu.
Tessano : Novembre 2000
(Era d'obbligo per omaggio alla promozione in serie C2 - questa rima è stata scritta in occasione del campionato di serie B quando sotto la guida di Mutti siamo stati in testa alla classifica per tante giornate... - Bei tempi!!!)
Questa squadra del duemila, veri Lupi della Sila,
prima in classifica è sempre stata, quasi per tutto il girone d’andata.
Questo non era successo mai, tu tifoso questo lo sai,
perciò se ogni tanto perde un colpo, non c’è poi da disperare,
tu tifoso devi sempre la tua squadra incoraggiare.
Interessa di sapere che la squadra vada bene,
e gridare “FORZA LUPI” dagli spalti ci conviene.
Se farete tutto ciò e non la prendete alla leggera,
i risultati arriveranno, saliremo in Serie A, e sventoleremo la bandiera.
Il Cosenza del duemila, a squadre fortissime ha messo in riga.
Quante squadre con la coda fra le gambe, le vittorie del Cosenza sono tante.
Squadre del Nord, si sono dovute inchinare ai Lupi della Sila e al loro ululare.
Della Serie B la testa ha assaporato, per tante giornate un vero Lupo sei stato.
Dice un vecchio proverbio di un antico Tizio: “il Lupo perde il pelo ma non il vizio”.
Il Campionato è ancora lungo, le vittorie del Cosenza saranno come il fungo.
Se tu Cosenza giocherai con molta grinta, non mollare, e alla fine l’avrai vinta.
Tutti i tifosi e i simpatizzanti vorrebbero sventolare le bandiere,
in particolare Michele il nipote di Eugenio Ciardullo il “Cantoniere”.
I due colori più belli li possiedi tu, viva il Cosenza in RossoBlu.
Tessano : Novembre 2000
giovedì 1 maggio 2008
- ... GRAZIE SIGNORE ... -
Dedico queste frasi a chi crede e anche a chi non crede nel Signore. Ascoltate, meditate e fatene tesoro.
"Ciardullo Eugenio il Cantoniere"
(Il titolo "Grazie Signore" l'ho aggiunto io per abbreviare la dedica, di queste frasi a sfondo religioso, che nonno amava tanto)
"Ciardullo Eugenio il Cantoniere"
(Il titolo "Grazie Signore" l'ho aggiunto io per abbreviare la dedica, di queste frasi a sfondo religioso, che nonno amava tanto)
(Questa è la rima di questa settimana)
Vengo nel nome del Signore, per dedicare queste frasi a chi in Lui crede,
se tu sei un Suo seguace, ascolta quanto segue e abbi sempre fede.
Ogni mattina, appena ti svegli, ringrazia il Signore di essere vivo,
perché sulla Terra tu sei di passaggio, la tua vita è appesa ad un filo.
Se Lui lo vorrà, te la può togliere in ogni momento, perciò è tempo di vegliare,
il giorno e l’ora non si sanno, sii sempre pronto se ti vorrai salvare.
Questa vita dura poco, è realtà non è un gioco,
c’è la morte sempre in agguato, dietro l’angolo insospettato.
Lo sappiamo tutti quanti, ma chi ci pensa non sono in tanti,
non si pensa che al denaro, chi non lo fa è proprio raro.
Ogni scrupolo viene a mancare, si cerca sempre d’arrotondare,
con affanno si vuol guadagnare, pur di farlo si va anche a rubare.
Ogni ricchezza tu lascerai, sarai dispiaciuto quando morrai,
a che ti è servito sfruttare la gente, è meglio morire come un pezzente.
Nemmeno all’amico si guarda più in faccia,
tradisci il tuo prossimo per una sola focaccia.
Ogni giorno ne hai le prove, si può morire in ogni momento,
domani può essere troppo tardi, per chiedere perdono e pentimento.
Quello che per te tu non lo vuoi, al prossimo non lo fare,
se vorrai essere tra gli eletti, il tuo simile dovrai amare.
È meglio vivere alla giornata ed essere pulito con la coscienza,
la “Resurrezione” sarà gloriosa, il premio più bello della tua esistenza.
Se l’ hai fatta franca con la legge terrena,
al giudizio di Dio sconterai la tua pena.
Invece di vegliare ti sei addormentato,
quando sarà la fine non sarai perdonato.
Gesù l’ ha detto chiaro di stare sempre pronto,
il fico è già tenero, non fare il finto tonto.
Lo sa soltanto il Padre, nessun altro è a conoscenza,
quando sarà quel giorno, verrà con gran potenza.
Ci sarà grande tribolazione, quando tutto ciò avverrà,
la Luna non darà più luce, il Sole si oscurerà.
Si vedrà il “Figlio dell’uomo” venire sulle nubi,
gli eletti saranno salvi, di questo non ci son dubbi.
Ci saranno falsi profeti, non fatevi ingannare,
vi è stato già predetto, perciò è tempo di vegliare.
Non ci saranno scuse e nemmeno attenuanti,
tutto ciò che è stato scritto, accadrà per tutti quanti.
Comodità ne avete tante, voi siete fortunati,
la “casa di Dio” è a due passi, non fate i trascurati.
Per ascoltare la Santa Messa non trovate mai il tempo,
mezz’oretta ogni domenica, della settimana è appena un lembo.
Sono sicuro che lo sai, che morire tu dovrai,
solo un anima tu hai, ma per lei non pensi mai.
Sia la Chiesa che il sacerdote, aspettano il tuo ritorno,
sarai accolto e perdonato, per la tua anima sarà un bel giorno.
Se senti suonare la campana a morto, non ti devi spaventare,
anche per te suonerà un giorno, l’ora non si sa ma ti puoi preparare.
Chiedi perdono con tutto il tuo cuore,
sarai perdonato e diventerai un amico del Signore.
Non esiste cosa più bella, essere amico del Signore,
lui conosce i tuoi bisogni, farà felice anche il tuo cuore.
Dovrai essere sincero, a Gesù non puoi ingannare,
se vorrai essere suo amico, tu lo devi dimostrare.
Se qualcuno ti fa del male, tu lo devi perdonare,
quando da Dio sarai giudicato, nel Suo perdono potrai sperare.
Quando fai del bene al prossimo, non devi essere veduto,
c’è il Signore che ti osserva e ne resta compiaciuto.
Di questo bene che tu fai, ne ricevi a volte male,
non ti devi mai pentire, se tu vuoi che questo vale.
Se per la tua bontà, dal prossimo pretendi ricompensa,
sarai già appagato, però da Dio non aspettarti riconoscenza.
Ciò che dai con la mano destra, la sinistra non deve sapere,
il Signore sa tutto e vede ogni cosa, perdono da lui ne potrai ottenere.
Se non ti senti bene, subito scappi dal dottore,
ciò che ti dice tu lo fai, perché d’ammalarti hai timore.
Per la tua anima che rischi di perdere, tu non pigli provvedimenti,
per salvarla non ci vuole molto, basta osservare i “Dieci Comandamenti”.
Della fede di Dio, la più importante, quasi nessuno ne fa conto,
il risultato lo sanno tutti, di delinquenti ne è pieno il mondo.
Se in chiesa tu non ci vai, per far dispetto al prete,
non dimostri intelligenza, ma di essere analfabeta.
Quei pochi che ci vanno, lo debbono sapere,
nella Casa di Dio si va per pregare, non per farsi vedere.
Alle necessità della Chiesa, è tuo dovere contribuire,
è un’usanza, una legge, e anche un precetto, che si deve sovvenire.
Alla morte non pensi mai, perché ne hai un gran terrore,
se sei in pace con la coscienza, non ne hai nessun timore.
Per pensare alla tua salvezza, di tempo ne hai avuto tanto,
se la tua anima perderai, ti morderai le mani, e sarà inutile il tuo rimpianto.
Possibilità ne hai avute, potevi accaparrarti benevolenza,
hai preferito sprecare il bene, invece di farne beneficenza.
Quel poco di bene che tu hai fatto, lo hai spifferato ai quattro venti,
a niente ti è valso per la tua anima, per te sarà eterno stridor di denti.
Chi ti ha creato e fatto cristiano, lo sai bene è il Signore Dio tuo,
perciò tu devi amarlo e non nominare invano il nome Suo.
Quando viene la Domenica, tu ti devi riposare,
ascolta sempre la Santa Messa, non pensare a lavorare.
Non puoi scagliare la prima pietra, perché sei un peccatore,
se ogni tanto ti confessi, con te ci sarà sempre il Signore.
Quando anche tu avrai dei figli, certo vorrai essere rispettato,
perciò onora i tuoi genitori, ti sarà certo ricambiato.
Se approfitti della roba degli altri, lo sai bene che vuol dire rubare,
certo non è una cosa da niente, e , prima o poi, la dovrai confessare.
Sii leale con il tuo simile, il falso mai non giurare,
anche se verrai creduto, la verità un giorno potrebbe affiorare.
Non devi mai desiderare ciò che a te non appartiene,
è un miraggio, anche un peccato, che non giova e non conviene.
Non odiare mai tuo fratello, non portare alcun rancore,
rovinerai solo il tuo fegato, ti ammalerai anche col cuore.
Se sei stato battezzato, appartieni all’esercito del Signore,
fedeltà tu Gli hai giurato, non puoi essere spergiuro e nemmeno un disertore.
Invoca sempre il Suo nome, sarai salvo certamente,
se Lo amerai come Gli hai promesso, sarai con Lui eternamente.
Chi ha scritto queste frasi, ha solo la quinta elementare,
sono di Tessano, un peccatore come tanti, la prima pietra non posso scagliare.
Tessano : Gennaio 2000
Vengo nel nome del Signore, per dedicare queste frasi a chi in Lui crede,
se tu sei un Suo seguace, ascolta quanto segue e abbi sempre fede.
Ogni mattina, appena ti svegli, ringrazia il Signore di essere vivo,
perché sulla Terra tu sei di passaggio, la tua vita è appesa ad un filo.
Se Lui lo vorrà, te la può togliere in ogni momento, perciò è tempo di vegliare,
il giorno e l’ora non si sanno, sii sempre pronto se ti vorrai salvare.
Questa vita dura poco, è realtà non è un gioco,
c’è la morte sempre in agguato, dietro l’angolo insospettato.
Lo sappiamo tutti quanti, ma chi ci pensa non sono in tanti,
non si pensa che al denaro, chi non lo fa è proprio raro.
Ogni scrupolo viene a mancare, si cerca sempre d’arrotondare,
con affanno si vuol guadagnare, pur di farlo si va anche a rubare.
Ogni ricchezza tu lascerai, sarai dispiaciuto quando morrai,
a che ti è servito sfruttare la gente, è meglio morire come un pezzente.
Nemmeno all’amico si guarda più in faccia,
tradisci il tuo prossimo per una sola focaccia.
Ogni giorno ne hai le prove, si può morire in ogni momento,
domani può essere troppo tardi, per chiedere perdono e pentimento.
Quello che per te tu non lo vuoi, al prossimo non lo fare,
se vorrai essere tra gli eletti, il tuo simile dovrai amare.
È meglio vivere alla giornata ed essere pulito con la coscienza,
la “Resurrezione” sarà gloriosa, il premio più bello della tua esistenza.
Se l’ hai fatta franca con la legge terrena,
al giudizio di Dio sconterai la tua pena.
Invece di vegliare ti sei addormentato,
quando sarà la fine non sarai perdonato.
Gesù l’ ha detto chiaro di stare sempre pronto,
il fico è già tenero, non fare il finto tonto.
Lo sa soltanto il Padre, nessun altro è a conoscenza,
quando sarà quel giorno, verrà con gran potenza.
Ci sarà grande tribolazione, quando tutto ciò avverrà,
la Luna non darà più luce, il Sole si oscurerà.
Si vedrà il “Figlio dell’uomo” venire sulle nubi,
gli eletti saranno salvi, di questo non ci son dubbi.
Ci saranno falsi profeti, non fatevi ingannare,
vi è stato già predetto, perciò è tempo di vegliare.
Non ci saranno scuse e nemmeno attenuanti,
tutto ciò che è stato scritto, accadrà per tutti quanti.
Comodità ne avete tante, voi siete fortunati,
la “casa di Dio” è a due passi, non fate i trascurati.
Per ascoltare la Santa Messa non trovate mai il tempo,
mezz’oretta ogni domenica, della settimana è appena un lembo.
Sono sicuro che lo sai, che morire tu dovrai,
solo un anima tu hai, ma per lei non pensi mai.
Sia la Chiesa che il sacerdote, aspettano il tuo ritorno,
sarai accolto e perdonato, per la tua anima sarà un bel giorno.
Se senti suonare la campana a morto, non ti devi spaventare,
anche per te suonerà un giorno, l’ora non si sa ma ti puoi preparare.
Chiedi perdono con tutto il tuo cuore,
sarai perdonato e diventerai un amico del Signore.
Non esiste cosa più bella, essere amico del Signore,
lui conosce i tuoi bisogni, farà felice anche il tuo cuore.
Dovrai essere sincero, a Gesù non puoi ingannare,
se vorrai essere suo amico, tu lo devi dimostrare.
Se qualcuno ti fa del male, tu lo devi perdonare,
quando da Dio sarai giudicato, nel Suo perdono potrai sperare.
Quando fai del bene al prossimo, non devi essere veduto,
c’è il Signore che ti osserva e ne resta compiaciuto.
Di questo bene che tu fai, ne ricevi a volte male,
non ti devi mai pentire, se tu vuoi che questo vale.
Se per la tua bontà, dal prossimo pretendi ricompensa,
sarai già appagato, però da Dio non aspettarti riconoscenza.
Ciò che dai con la mano destra, la sinistra non deve sapere,
il Signore sa tutto e vede ogni cosa, perdono da lui ne potrai ottenere.
Se non ti senti bene, subito scappi dal dottore,
ciò che ti dice tu lo fai, perché d’ammalarti hai timore.
Per la tua anima che rischi di perdere, tu non pigli provvedimenti,
per salvarla non ci vuole molto, basta osservare i “Dieci Comandamenti”.
Della fede di Dio, la più importante, quasi nessuno ne fa conto,
il risultato lo sanno tutti, di delinquenti ne è pieno il mondo.
Se in chiesa tu non ci vai, per far dispetto al prete,
non dimostri intelligenza, ma di essere analfabeta.
Quei pochi che ci vanno, lo debbono sapere,
nella Casa di Dio si va per pregare, non per farsi vedere.
Alle necessità della Chiesa, è tuo dovere contribuire,
è un’usanza, una legge, e anche un precetto, che si deve sovvenire.
Alla morte non pensi mai, perché ne hai un gran terrore,
se sei in pace con la coscienza, non ne hai nessun timore.
Per pensare alla tua salvezza, di tempo ne hai avuto tanto,
se la tua anima perderai, ti morderai le mani, e sarà inutile il tuo rimpianto.
Possibilità ne hai avute, potevi accaparrarti benevolenza,
hai preferito sprecare il bene, invece di farne beneficenza.
Quel poco di bene che tu hai fatto, lo hai spifferato ai quattro venti,
a niente ti è valso per la tua anima, per te sarà eterno stridor di denti.
Chi ti ha creato e fatto cristiano, lo sai bene è il Signore Dio tuo,
perciò tu devi amarlo e non nominare invano il nome Suo.
Quando viene la Domenica, tu ti devi riposare,
ascolta sempre la Santa Messa, non pensare a lavorare.
Non puoi scagliare la prima pietra, perché sei un peccatore,
se ogni tanto ti confessi, con te ci sarà sempre il Signore.
Quando anche tu avrai dei figli, certo vorrai essere rispettato,
perciò onora i tuoi genitori, ti sarà certo ricambiato.
Se approfitti della roba degli altri, lo sai bene che vuol dire rubare,
certo non è una cosa da niente, e , prima o poi, la dovrai confessare.
Sii leale con il tuo simile, il falso mai non giurare,
anche se verrai creduto, la verità un giorno potrebbe affiorare.
Non devi mai desiderare ciò che a te non appartiene,
è un miraggio, anche un peccato, che non giova e non conviene.
Non odiare mai tuo fratello, non portare alcun rancore,
rovinerai solo il tuo fegato, ti ammalerai anche col cuore.
Se sei stato battezzato, appartieni all’esercito del Signore,
fedeltà tu Gli hai giurato, non puoi essere spergiuro e nemmeno un disertore.
Invoca sempre il Suo nome, sarai salvo certamente,
se Lo amerai come Gli hai promesso, sarai con Lui eternamente.
Chi ha scritto queste frasi, ha solo la quinta elementare,
sono di Tessano, un peccatore come tanti, la prima pietra non posso scagliare.
Tessano : Gennaio 2000
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