domenica 26 ottobre 2008

LA SILA

La rima di questo mese è quella che mio nonno Eugenio ha voluto dedicare ad una risorsa calabrese eccellente...
“La Sila”

L’altopiano della Sila è straordinario e bello veramente, lo dice tutta la gente.
Ce lo invidiano da tutto il mondo e chiunque c’è andato, di nuovo è ritornato.
Sia d’estate che d’inverno, la Sila è sempre affollata, lo afferma la gente che c’è stata.
Da ogni parte e da ogni continente, in tutte le stagioni arriva tanta gente.
Ci sono piante secolari, la pineta è meravigliosa, dico poco dicendo grandiosa.
Ci sono tre laghi, tre meraviglie, ci sostano sempre turisti ed intere famiglie.
Un territorio immenso, grandioso, il suo clima è davvero meraviglioso.
La sua aria è ossigeno puro, chi la respira, la sua salute mette al sicuro.
Se poi si parla delle sue sorgenti, sono le migliori di tutti i continenti.
L’acqua della Sila da tutti è nominata, con altre sorgenti non può essere paragonata.
A tutte le fontane della Sila, a qualunque ora c’è sempre fila.
Da ogni parte si arriva per prendere l’acqua silana, inevitabile la sosta alla fontana.
Quando ti fai di quell’acqua una bevuta, ti senti rinascere, per grazia ricevuta.
In tutti i giorni della settimana, c’è sempre gente alla fontana.
Dall’aria e dall’acqua ti senti aggredito, e a chiunque arriva l’appetito.
In Sila le giornate passi con piacere, il vino e l’acqua non lasci mai di bere.
Se accendi il barbecue per arrostire la pancetta, nessuno rifiuta la sua fetta.
A carte e a bocce, ognuno si fa una giocata, una bella mangiata e passa la giornata.
Io ci vado spesso con piacere, andateci, ve lo consiglia Eugenio Ciardullo il Cantoniere.
Ti dispiace quando devi rientrare, pensi già a quando ci devi ritornare.
Il territorio della Sila è immenso, diciamo grande, più delle stelle sono le sue piante.
Si può paragonare ad un territorio Canadese, ne è orgoglioso ogni Calabrese.
Con Oreste, Serafino e la famiglia riunita, quando si va in Sila ti senti felice, altro che gita.
C’è chi parte presto per andare ai laghi a pescare, che trote che si possono pigliare.
Quando viene il tempo dei rositi, ci vanno le mogli, i figli ed anche i mariti.
I funghi si trovano a quintali, ogni specie, i porcini sono particolari.
Se uno raccoglie i “vavusi” piccolini, sono buoni sott’olio dentro i boccaccini.
In Sila si fa una grande produzione di patata speciale, una raccolta colossale.
Vengono richieste nell’Italia intera, sul posto si fa la sagra ed anche la fiera.
C’è anche una grande produzione di formaggi e salami, piacciono anche agli americani.
Ne vanno in tutto il mondo, sono prodotti ricercati, tanto saporiti ed anche molto pregiati.
La Sila è conosciuta in tutti i continenti, per l’aria, i suoi prodotti e le sue imparagonabili sorgenti.


Tessano : Luglio 2000

Nessun commento: