"Quando io non ci sarò"
(Scritta pochi mesi prima, nell'anno in cui ci ha poi lasciati...)
Quando io non ci saro più, mi ricorderai certo anche tu.
Specialmente se hai ascoltato parte di ciò che ho scritto,
ascoltare tutto il resto si può dire che è anche un tuo diritto.
Anche se io non ci sarò, lo potrai fare, chiedendolo a mio nipote Michele che te lo farà ascoltare.
A lui gli affido tutte le mie rime che ho lasciato, sia del presente che del passato.
Specialmente se sei di Tessano, ne sarò contento, perché sei un mio paesano.
Se ascolti nomi a te sconosciuti, sono di Tessano e prima di te hanno vissuto.
Possono essere anche tuoi parenti, che Ciardullo il Cantoniere ha tenuto presenti.
Per ciò non ti chiedo di ringraziarmi, ma se ascolti potrai accontentarmi.
Ricordati di avere sempre fede in Dio, dall’Altro Mondo ne sarò felice anch’io.
Qualsiasi sia il suo mestiere, te lo ricorda Eugenio Ciardullo che fece il Cantoniere.
Io al Signore l’ho sempre ringraziato, per la salute e tutto ciò che ho posseduto.
Sono stato fin da piccolo un Suo seguace, ne sono fiero e non mi dispiace.
La Domenica a Messa non ho mancato quasi mai, chiedilo e lo saprai.
Anche tu, te lo consiglio, lo devi fare, se nell’aiuto di Dio vorrai sperare.
Per divertirti di tempo ne hai in abbondanza, la Santa Messa per te sarà una speranza.
Con gli amici e con il prossimo, sii leale, nella vita è importante, è tutto ciò che vale.
Ciò che ti raccomando, non prenderla alla leggera, mattina e sera di la tua preghiera.
Sono in piena facoltà di intendere e di volere,
se fai ciò che ti dico, per te e per me sarà certo un piacere.
Con queste poche frasi semplici, ma in rima consigliate,
se tu mi ascolterai non te ne pentirai, io te l’ho ricordate.
Se mi vuoi ringraziare, fallo, dimmi delle preghiere,
sono le cose più belle che accetta, Eugenio Ciardullo detto il Cantoniere.
Se la tua vita è stata di bontà, di esempio e di modello,
quando da Gesù sarai giudicato, troverà leggero il tuo fardello.
Se le mie frasi sei venuto ad ascoltare, per curiosità o per criticare,
devi sapere che ascolti frasi semplici, scritte da uno che aveva solo la quinta elementare.
Ogni essere umano della terra, che è stato creato, è Dio che lo ha voluto.
Sulla Terra c’è chi ci sa stare, ma c’è anche chi non è degno di restare.
Se quando non ci sarò più, un suffragio mi vorrai mandare, la tua coscienza devi interrogare;
se credi che il suffragio è meritato, fallo, il Ciardullo amava quelli del passato.
Ma se pensi che ero maligno, bugiardo, disonesto e imbroglione,
il tuo suffragio non mandarlo, anch’io ti darò ragione.
Questo lo dico ai miei parenti, voletevi bene, se mi volete immaginare sorridente.
L’orgoglio buttatelo nella fogna, perdona anche se non è meritato, non è vergogna.
Non litigate se dovete dividere qualcosa, chiudete un occhio con la persona bisognosa.
Ricordatevi che i soldi non danno la felicità, non è degno di questa mondo, tu lo sai già.
Perciò se è la salute che desiderate, ve la può dare solo il Signore se la meritate.
Per meritarla si debbono avere tante qualità, ma basterebbe una sola : la bontà.
Anche se io queste cose le suggerisco con tanto ardore,
non posso scagliare la prima pietra, sono anch’io un peccatore.
A che serve possedere il mondo intero, possedendolo, poi lo devi lasciare, questo è vero.
Mai nessuno ha potuto comprare la morte, questa bussa a tutte le porte.
Può arrivare sia di giorno che di notte, e non guarda in faccia a nessuno;
può bussare a tutte le ore, anche quest’anno, nel duemila e uno.
Per trovarti non ha bisogno ne del poliziotto e ne del carabiniere,
quando è l’ora arriva, te lo assicura Eugenio Ciardullo il Cantoniere.
Tessano : Anno 2001
giovedì 3 aprile 2008
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