venerdì 4 aprile 2008

LA FIDUCIA

"La Fiducia"
(Rima scritta nel 2001 e dedicata al sottoscritto: 1° nipote)

Fidarsi ciecamente di una persona, vuol dire averla conosciuta da tempo buona.
Quello che voglio dire non è particolarità, ma in questa persona, c’è solo la bontà.
È difficile trovare una persona di fiducia, con assieme la bontà, una vera rarità.
Io ho avuto questa fortuna di trovarla, non so se posso dire di meritarla.
Di questa persona posso solo dire di non sbagliarmi, sono sicuro al 100% di fidarmi.
Lui conosce di me ogni segreto, come leggere in un libro stampato e l’alfabeto.
Di lui ho fiducia completa veramente, chi l’ha conosciuta mi darà ragione certamente.
Non per caso è nato il giorno del Signore, il 3 maggio, e conosce il suo valore.
La sua bontà oltrepassa l’immaginazione, se lo conoscerai mi darai ragione.
I suoi amici, della sua bontà sono gelosi, i genitori ne sono orgogliosi.
Per aiutare il prossimo si fa in quattro per davvero, un ragazzo buono e sincero.
I suoi genitori sono da lodare, buoni, onesti e bravi, ma lui li vuole superare.
Per descriverlo non trovo le parole adatte, il Signore sa quale sono quelle esatte.
Da quando era piccolino, con i nonni, Eugenio e Raffaella voleva stargli sempre vicino.
Ecco perché lo conosco così bene, con suo nonno Eugenio è stato sempre assieme.
Ogni lavoretto che facevo lui aveva l’istinto di imparare,
a me faceva piacere lo incoraggiavo e lo lasciavo fare.
Veniva con me sulla strada a farmi compagnia e tagliava l’erbetta,
lui tutto contento quando al ritorno gli facevo guidare la lambretta.
A scuola è sempre andato bene veramente, andava d’accordo con tutta la gente.
Chi lo conosce sa che sto parlando di Michele, il nipote di Eugenio il cantoniere.
Un nipote come lui non lo ha avuto mai nessuno, dall’anno zero al 2001.
Ciò che di lui ho scritto non è esagerato, chiunque l’ha conosciuto lo ha ammirato.
Se volete sapere qualcosa del sottoscritto, domandate a Michele ne ha ogni diritto.
Rispondere e parlare di suo nonno, lui avrà sempre piacere,
anche perché sa ogni cosa del nonno Eugenio il cantoniere.
Anche quando io non ci sarò più, e di me vorresti sapere, chiedilo a lui anche tu.
Per descrivere i suoi pregi e la sua bontà, di pagine c’e ne vorrebbero in quantità.
Non è possibile trovare un ragazzo come Michele, con un carattere dolce come il miele.
Tu che leggi queste frasi che il nonno Eugenio gli ha voluto dedicare,
non crederti che l’ho fatto per lodarlo, ho scritto ciò che ha saputo dimostrare.
Cerca di conoscerlo da vicino, tutto ciò che ho scritto è pane al pane e vino al vino.
Avere un nipote come Michele nel 2001, cosa unica, come lui non c’è nessuno.
Di tutto ciò che ho scritto dalla A fino alla Z, è Michele a farmi raggiungere la meta.
Il mio collaboratore lui è sempre stato, di ogni frase del presente e del passato.
Col computer è un campione, tutto ciò che scrivo deve essere registrato,
lo ha detto lui: “Stai tranquillo, ogni frase sarà da me memorizzata.
Sarà un buon ricordo di mio nonno il cantoniere, a ogni mio caro farà certo piacere”.
È nato un giorno ricordato, il suo compleanno il 3 maggio non sarà mai dimenticato.
Quando lo penso e ne parlo mi sorride il cuore, proteggilo sempre, ascoltami oh Signore.
Quando il Signore mi chiamerà, in lui la mia vita vorrei, che essa vivrà.
Si deve riconoscere, il suo carattere è particolare, lo ripeto non è particolarità è lui che si fa amare.
Ho messo da parte tutti gli altri miei più cari, sicuro che mi daranno ragione tutti i familiari.
Ogni persona cara a me e a Michele non se la prenderà,
se il nonno di questo nipote ha detto la pura verità.
Comunque chiedo scusa a chi si sente offeso e trascurato,
ho scritto ciò che credo sia la verità, perdonami oh Signore se ho mancato.


Tessano : Anno 2001

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